Mittente Grillo Angelo Destinatario Spinola Girolama
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Genova
Incipit Troverà questa mia Vostra Signoria in Città, o pure in villa?
Contenuto e note Angelo Grillo si scusa con la sorella Girolama Grillo Spinola per il suo prolungato silenzio, dovuto non tanto a "total dispregio di mondo", che sarebbe segno di monastica perfezione, quanto alla certezza della reciproca solidità del loro affetto. Le racconta di stare in buona, ma non ottima salute, e di essere gravato da molteplici impegni. Si dispiace per l'infermità del cognato [Scipione Spinola]. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Giunti e Ciotti, 1608]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Le dà ragguaglio del suo stato, et confortala a pacienza ne' travagli."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 233, Ragguaglio
Compilatore Sirtoli Cristian
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