Mittente Grillo Angelo Destinatario Albrizzi Tadini Girolamo
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Subiaco Luogo di arrivo Roma
Incipit Ho fatto caldo ufficio, perché l'amico sia partecipe di quel legato
Contenuto e note Angelo Grillo informa don Girolamo "Anaritio" [sic per Albrizzi Tadini] di essere intervenuto in favore di un comune amico, nobile d'origine, ma caduto in estreme difficoltà economiche, affinché potesse fruire dei benefici di un'opera di carità. Invita il suo interlocutore a prodigarsi anch'egli. Quanto invece ad altro comune amico, avvisa che nulla ha potuto o gli pare possibile fare. [In Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Ciotti, 1604, la lettera compare nella sezione relativa agli anni 1601-1604; per essere stata inviata da Subiaco, dovrà essere intesa non posteriore al 1602]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Scrivegli quanto ha operato per sollevare un povero Gentiluomo, et esorta questo Padre a procurargli suffragio."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 229, Ragguaglio
Compilatore Sirtoli Cristian
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