Mittente Grillo Angelo Destinatario Tritonio [Ruggero]
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Subiaco Luogo di arrivo Roma
Incipit È comparso il giovinetto. All'indole, et all'essamine ha corrisposto alla speranza
Contenuto e note Angelo Grillo informa l'abate [Ruggero] Tritonio che un certo giovane, da lui raccomandato, è arrivato a Subiaco. Lo ha esaminato e giudicato idoneo ad essere ammesso al noviziato [nel monastero sublacense]. Di lui Grillo ha apprezzato, in particolare, il fatto che sia nato in città, ma si sia poi trasferito in un piccolo centro, sicché ora esibisce sia i modi urbani del cittadino, sia la genuinità di un campagnolo. Così Grillo vorrebbe fossero tutti coloro che, in quanto abate, gli capiterà di vestire con l'abito [benedettino]. Spesso, invece, coloro che sono cresciuti in città, specie in quelle più grandi, gli appaiono 'infettati' dai mali costumi: là, infatti, "ciascuno prota i proprii morbi dell'animo, e tutti insieme generano un contagio" . [In Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Ciotti, 1604, la lettera compare nella sezione relativa agli anni 1598-1601; poiché riferisce dell'esercizio di prerogative abbaziali svolto a Subiaco, deve inoltre essere ritenuta non anteriore al 1599]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Gli significa la soddisfazione avuta del giovane ricevuto nella religione."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 225, Ragguaglio
Compilatore Sirtoli Cristian
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