Mittente Grillo Angelo Destinatario Spinola Giannettino
Data 1598 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo Genova
Incipit Doppo un lungo spatio più di tempo, che di via son giunto a Venezia sano.
Contenuto e note Angelo Grillo informa Giannettino Spinola di essere finalmente arrivato a Venezia. Vi si trova a suo agio, tanto che gli pare "patria comune" del mondo, quando altrove ai forestieri conviene, per farsi ben accogliere, atteggiarsi servili. Qui, invece, “fiorisce la nobiltà dei letterati e del vulgo parimente”. Pullula di fini letterati ("sonci di molti Ovidii, né manca alcun Virgilio"), molti anche di estrazione romana, ora che "la più bella parte di Roma" si è trasferita a Ferrara [a causa della devoluzione del ducato estense allo Stato della Chiesa]. La città, inoltre, per Grillo è tanto bella che pare “fatta per miracolo” e ricca di tentazioni. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Ciotti, 1602, con lieve variante dell'incipit, che là recita "Doppo un lungo spatio più di giorni che di via"; in Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Ciotti, 1604, compare all'inizio della sezione relativa agli anni 1598-1601, e proprio alla primavera del 1598, epoca dell'arrivo di Grillo a Venezia, deve essere fatta risalire]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Avvisandolo che si truova in Vinegia discorre succintamente di lei con molte lodi."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 219, Ragguaglio
Compilatore Sirtoli Cristian
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