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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Baccellini Matteo da Stia |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Et co 'l nome di Dio a punto son fatto sano; che sì aspra et sì lunga vigilia di otto mesi continui di male |
Contenuto e note |
Angelo Grillo dà notizia a padre Matteo [Baccellini] da Stia di essersi ristabilito dalla malattia che lo ha vessato per ben otto mesi. Accenna alla visita resagli da un religioso, loro comune amico, mentre egli era infermo. Avrebbe poi voluto fargli visita, ma seppe che era partito per Lucca. In ogni caso, questi dovrebbe aver rifertito a [Baccellini] i propositi di Grillo riguardo alla 'Nitria' [progetto letterario al quale si fa cenno anche in altre missive, p.e. a Nicolò Tucci, inc. "Giunto al nostro capitolo"]. Il procuratore generale [dei minori osservanti, Francesco da Lugnano] lo incoraggia molto in questo progetto, ove, scrive Grillo, "haverò largo campo di toccar molte materie, e di pianger molte mie pene, anzi molte mie colpe". [In Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Ciotti, 1604, la lettera compare nella sezione relativa agli anni 1594-1598]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Significa la ricuperata salute, et dice alcuni pensieri di certa opera che ha disegnato di comporre."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 217, Ragguaglio |
Compilatore |
Sirtoli Cristian |
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