Mittente Grillo Angelo Destinatario Beccaria Alfonso
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo
Incipit Il mio mal d'occhi non mi assolve, né mi condanna. Ond'io sto tuttavia tra nubilo et sereno
Contenuto e note Angelo Grillo informa il conte Alfonso Beccaria riguardo al proprio male agli occhi, che non sta andando né male, né bene. Ma, poiché è già tanto che ne soffre, e le cose terrene sono tutte destinate a passare, confida che ne uscirà presto. Infine, gli ritorna il suo "libro delle rime". [In Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Ciotti, 1604, la lettera compare nella sezione relativa agli anni 1594-1598]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Gli scrive la fiacchezza sua per lo mal d'occhi, et dice di mandar certe Rime."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 216, Ragguaglio
Compilatore Sirtoli Cristian
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