Mittente Grillo Angelo Destinatario Tasso Torquato
Data 1584 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Brescia Luogo di arrivo Ferrara
Incipit Credo, che Vostra Signoria lodi i miei versi per non correggerli
Contenuto e note Angelo Grillo scrive a Torquato Tasso insinuando che le lodi riservate ai suoi versi dall'illustre interlocutore altro non coprano che la volontà di non addentrarsi nella loro correzione. Insiste, quindi, affinché Tasso gliela conceda. [La lettera, generalmente lasciata come "di data incerta" dai commentatori dell'epistolario tassiano (così p.e. Angelo Solerti, 'Vita di Torquato Tasso', II, Torino, Loescher, 1895, p. 404), sembra comunque risalire agli esordi della loro corrispondenza, dunque, presumibilmente, al 1584]. [Pubblicata anche in Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', vol. II, Venezia, Dusinelli, 1614, p. 219]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Desidera più tosto la correzione, che le lodi de' suoi versi."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 114, Preghiere
Compilatore Ceriotti Luca - Lizi Maurisja
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