Mittente Grillo Angelo Destinatario Grillo Paolo
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo Napoli
Incipit Alle due vostre di dodici et diciannove di questo risposi assai a compimento l'ordinario passato
Contenuto e note Angelo Grillo scrive al fratello Paolo per raccomandargli un uomo [non nominato], il quale arriverà a Napoli dopo qualche giorno. Avverte il fratello che lo troverà diverso da come lo aveva conosciuto, perchè le disgrazie che lo hanno colpito, e che "non mancano d'aver qualche radice nella sua dapocaggine", lo hanno trasformato. A tal proposito cita Boezio e il v. 69 della Satira IX di Giovenale ("Durate, atque expectate cicadas"). Conserva comunque ambizioni anche letterarie, e "balbetta" più o meno la proposta di stendere una storia della famiglia Grillo. Ma, a parer del mittente, è senz'altro più adatto a un basso lavoro da scritturale, "a ricopiar i cetera di qualche notaio, che a raccontare i gesti de' passati". Se possibile, lo si aiuti a trovare un qualche piccolo impiego camerale. Quanto a sé, Grillo si dice in attesa di notizie da una dieta della sua congregazione, che potrebbe decretare il suo trasferimento dalla sua attuale sede ad altro monastero. [La lettera appartiene agli anni 1594-1598, come si evince dall'edizione cronologicamente ordinata Venezia, Ciotti, 1604]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Lo ricerca ch'aiuti un vertuoso, perché con la sua industria possa guadagnarsi li vivere."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 99, Raccomandazione
Compilatore Carminati Clizia - Ceriotti Luca - Lizi Maurisja
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