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| Mittente |
Passerini Pietro Francesco |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
| Data |
22/1/1648 |
Tipo data |
effettiva |
| Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
Genova |
| Incipit |
Suppongo, che Vostra Signoria almeno alla più larga col capo d’anno sia ritornata a Genova |
| Contenuto e note |
Si duole del silenzio del proprio interlocutore, che non gli corrisponde da prima del passato capodanno. Ricorda di avergli già inviato un distico per la 'Talpa plagiaria' [con lettera del 15 gennaio 1648] e gliene manda due altri “Si fur, qui rapit, est; et tot rapis undique talpa: / furcifer ergo trifur, quid, nisi fur fureris?” e “De talpa plagiario, qui antea Plato credebatur et vocabatur. Famae ad furta fames cogit, post furtaque caecat. / Hinc Plato qui fuerat, Talpa repente fuit”. Così spiegando, specie il secondo: “Intendo dire che la brama della fama fa che alcuni, per parer dotti, e tanti nuovi Platoni, rubbino l’altrui, et in ciò gli accieca”, per cui non fa meraviglia che costui, che sino a poco fa era reputato un Platone, sia ora “scoperto e dichiarato talpa”. Propone altresì dell’ultimo verso queste varianti: “Qui fuit ante Plato, mox mera Talpa fuit”, “Qui Plato visus erat, Talpa reperta fuit”, e “Fur, Plato qui fuerat, Talpa subinde fuit”. Invita Aprosio a scegliere lui la versione migliore [e il ligure accoglierà la prima tra quelle qui elencate, lievissimamente variandola, nel darla in stampa ne 'La grillaia', Napoli, de Bonis, 1668, grillo VII, § 7, p. 69]. Inoltra i saluti di [Alessandro Scappi] e di [Carlo Luigi Scappi]. Già chiusa la lettera, la riapre per aggiungervi un nuovo distico ancora: “De Talpa plagiario vivente. Talpa videns visa est: mirum est; sed mirius illud / quod sua, signa placent, Talpa videndo facit”. Così spiegato: “O che belli privilegi ha questa nostra talpa. Esser talpa e vedervi: e poi far suo tutto ciò che vede”. Avvisa che di questi versi non tiene copia per sé [in qualche modo avvertendo che, se Aprosio non li conserverà, essi non saranno più recuperabili]. |
| Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms E.VI.24, nr. 10 |
| Compilatore |
Ceriotti Luca |
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