Mittente Grillo Angelo Destinatario Luigi
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Subiaco Luogo di arrivo
Incipit Piacemi, che con l'arrivo del nuovo successore Vostra Signoria resti consolata
Contenuto e note Angelo Grillo scrive "al signor Luigi N." [dietro il quale si può forse intravedere il confratello benedettino Luigi Zuffo (Ciuffi)] compiacendosi con lui che "con l’arrivo del [suo] nuovo successore" [nell'incarico di cancelliere della congregazione cassinese?], le sue traversie possano dirsi terminate. E si compiace che non abbia cercato rivalsa, contro un avversario che troppo può rispetto a lui. Cita un pensiero di Socrate, se ben ricorda, e cioè che per fare l’uomo cauto nel viaggio della vita, gli è necessario avere per compagno un grande amico, oppure un gran nemico: l'uno gli farebbe notare i propri errori, l'altro lo terrebbe vigile per suo timore. Anche "il signor Zuffo [Ciuffi]" approva la prudente remissività del suo interlocutore. Soggiunge che non ha più notizie di [Pietro] Aruntio [Aronzi, cellario di S. Giorgio Maggiore a Venezia]. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; in Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1604, è collocata nella sezione relativa agli anni 1598-1601; poiché inviata da Subiaco, è quantomeno non anteriore al 1599]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Loda, che non sia passato più oltre contra l'avversario, nel che dice, che 'l Zuffo ha fatto ufficio di vero amico, et aggiugne, che 'l Pietro Aruntio sta in Prosopopeia, non scrivendo."].
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 875, Misto
Compilatore Ceriotti Luca - Ferretti Chiara
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