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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Tucci Nicolò |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Subiaco |
Luogo di arrivo |
Lucca |
Incipit |
Romperò questa volta il silentio, per non romper la fede. |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a Nicolò Tucci [amico lucchese di Grillo già da almeno una decina d’anni], di rompere il silenzio ma non la fede che prova nei suoi confronti; quanto più si sente isolato dal mondo, circondato dalle aspre montagne sublacensi, tanto più si sente vicino all’amico, che sa vivere fuori dal mondo ed essergli caro. Grillo sottolinea che l’ultima lettera che gli ha inviato era quando risiedeva a Genova e lo aveva avvisato della sua partenza per Venezia. Quando si trovò a Ferrara invece, gli inviò saluti attraverso la signora Leonora Bellata che stava per andare a Lucca. Adesso da Subiaco lo invita a raggiungerlo dopo che a Roma avrà ricevuto i tesori della Santa Chiesa, sicuro che la sua presenza allevierà il suo animo. Manda saluti alla signora Leonora e a tutta la sua casa. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; è databile agli anni 1598-1601, come si evince da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1604]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Ricorda l'affezzion sua al Tucci, dicendo havergli scritto altre volte, poi l'invita alla sua Badia."].
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Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 874, Misto |
Compilatore |
Ceriotti Luca - Ferretti Chiara |
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