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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Chiabrera Gabriello |
Data |
1598 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Savona |
Incipit |
Il Signor Nicolò Spinola mio zio mi avisa d'havermi inviato una lettera di Vostra Signoria. |
Contenuto e note |
Angelo Grillo avvisa Gabriello Chiabrera di non aver ricevuto una sua lettera che suo zio Nicolò Spinola gli scrive di avergli inviato. Si mostra risentito con chi può averla sottratta, e afferma: chi ha "mani da sverginar l’altrui lettere, meriterebbe di non haver occhi da leggerle". Cambiando argomento, pensava erroneamente che Chiabrera fosse partito per Roma: lo avvisi di quanto si risolverà a fare. Quanto a sé, gli piace Venezia, sia per il luogo, sia per gli incontri che vi si possono fare. Potrebbe però doverne partire presto. Quando era a Ferrara, ha incontrato Ottavio Rinuccini, poeta "benemerito delle Muse". Vi era anche Giulio Romano, che ora si trova alla corte pontificia [di papa Clemente VIII]. [La lettera compare a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; in Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1604, è collocata nella sezione relativa agli anni 1598-1601 e, dato il luogo di partenza, può essere datata al maggio-settembre 1598, durante il soggiorno di Grillo presso il monastero di S. Giorgio Maggiore a Venezia]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Si risente di non haver ricevuta una lettera con rari concetti; Desidera saper la risoluzion dell'amico loda: lo sito, et la conversazion di Vinegia, dice essere stato visitato dal Rinuccini, et c."]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 862, Misto |
Compilatore |
Ceriotti Luca - Ferretti Chiara |
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