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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Sagri Francesco |
Data |
1598 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Non mi voglio risentir del risentimento di Vostra Signoria perché è tutto amore |
Contenuto e note |
Angelo Grillo si scusa con Francesco Sagri per non avergli dato parte del suo trasferimento [a Venezia], e ciò perché non sapeva dove scrivergli, se a Genova oppure a Napoli. Chiede di essere introdotto presso Alvise Barozzi, di cui Sagri gli ha raccontato tanto bene. Non ha nuove composizioni [da inviargli], o perché già date in stampa, oppure distribuite ad altri amici, o perché tanto imperfette che è meglio non darle in giro. Del resto, si trova tanto occupato "ne' publici negozi della religione" [ossia della congregazione cassinese, di cui Grillo era, a quel tempo, il cancelliere] da non aver tempo per la poesia. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; in Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1604, è collocata nella sezione relativa agli anni 1598-1601 e, dato anche il luogo di partenza, deve essere fatta risalire al maggio-settembre 1598, durante il soggiorno di Grillo presso il monastero di S. Giorgio Maggiore a Venezia]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Prima fa scusa di non gli haver avvisata la sua stanza, poi gli dà conto dell'esser suo, et de' suoi studi."]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 861, Misto |
Compilatore |
Ceriotti Luca - Ferretti Chiara |
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