Mittente Grillo Angelo Destinatario Ghiroldi Eutichio (Eutizio)
Data 1598 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo Ravenna
Incipit Vostra Paternità si dimostra verso di me sì viva, et sì affettuosa
Contenuto e note Angelo Grillo loda l'affezione di don Eutichio Ghiroldi e la ricambia, dicendo che prova ad abbracciarlo ma la sua immagine si dissolve, citando versi latini di [Virgilio: 'Eneide', I, 407-409]. Gode la compagnia di alcuni "discepoli" di Ghiroldi, e specialmente di don Cornelio [Giroldi Morendello], che lo sta aiutando con estrema cortesia. Ricorda con grande sofferenza la scomparsa di don Michele [Alebardi, morto nella primavera del 1598 mentre era presidente della congregazione cassinese], che ora teme possa andare alla deriva, come una nave senza il suo Palinuro. Ma, a Dio piacendo, sarà presto nominato un suo valido successore. [La lettera compare a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; deve essere datata tra la morte di Alebardi e l'elezione del suo successore alla presidenza della congregazione cassinese, dunque presumibilmente nel maggio 1598, o poco dopo]. [Pubblicata anche in Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', vol. II, Venezia, Compagnia minima, 1606, pp. 241-242]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Loda l'affezzione dell'Amico, brama haverlo presente, et commenda Don Cornelio hora suo Cancelliere di cortesia."].
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 858, Misto
Compilatore Carminati Clizia - Ceriotti Luca - Ferretti Chiara
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