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| Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Marescotti Guido |
| Data |
1598 |
Tipo data |
congetturale |
| Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Roma |
| Incipit |
In somma Vostra Signoria mi honora in ogni luogo, et in ogni occasione |
| Contenuto e note |
Angelo Grillo ringrazia Guido Marescotti per gli alti elogi rivolti a lui e alle sue rime. Lo informa di non essere più in procinto di mutare la propria residenza monastica, pur restando "pronto ad ogni invito". Apprezza le "dolcezze della patria", ma è consapevole che ai religiosi "sono riserbate le amaritudini e le salsedini". Il monastero, scrive, è "la sentina dove vanno a colare tutte le immondizie e gli escrementi della città" [possibile allusione a motivi di screzio con taluni confratelli in S. Caterina]. Cripticamente, sostiene di non sdegnare l'esser vivo, ma che gli piacerebbe lo credessero morto, per poter vivere con maggiore intensità, dato che da qualche tempo gli pare di "viver solamente per ombra". Ma a Marescotti, che sta a Roma, tutto ciò sembrerà il frutto di un'immotivata malinconia. Si compiace per la recente devoluzione di Ferrara [allo Stato della Chiesa, il che pare consenta la datazione di questa missiva ai primi mesi del 1598]. Sa che a questo risultato hanno contribuito la prudenza e la prontezza di monsignor [Orazio] Spinola, vicelegato di Bologna, così come gioveranno le capacità di monsignor [Alessandro] Centurione, che è stato designato [vicelegato di Ferrara]. Se ne rallegra, anche perché "servitore" e amico dell’uno e dell’altro. Aggiunge che da un po' non ha lettere del "signor Giulio [Caccini?]". Gli hanno riferito che questi pensa che l'amicizia di Grillo nei suoi confronti si sia raffreddata. Non è vero: se Marescotti ha occasione di scrivergli, glielo faccia sapere. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Gli rende gratie di favori, e di lodi; dice che non muterà stanza per le cagioni addotte; si rallegra dell'acquisto di Ferrara, e gli commette certo componimento."]. |
| Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 855, Misto |
| Compilatore |
Ceriotti Luca - Ferretti Chiara |
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