Mittente Grillo Angelo Destinatario Parenticelli (Parentucelli) Lelio
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo Pisa
Incipit Le vostre parole vagliono per fatti, tanto son belle. Paionmi fabbricate
Contenuto e note Angelo Grillo loda le lodi che, per lettera, Lelio Parenticelli (Parentucelli) gli ha appena rivolto. Le sue parole sono così terse e squisite, afferma, che sembrano lavorate sul tornio "non di Lombardia o di Lunigiana", bensì su quello della lingua toscana. Chiede un piccolo favore: se riusultasse alla dogana di Pisa una cassetta proveniente da Firenze e indirizzata a Grillo in S. Caterina [di Genova], gliela faccia spedire con le prime barche, perchè è da più di un mese che l'aspetta e non vorrebbe che si smarrisse. Nulla ha più saputo del "padre frate Alberto", coinvolto in una diatriba intellettuale da cui ancora non pare uscito vittorioso, regione per cui toccherà a Parentucelli e ai suoi studenti pisani trovargli argomenti migliori. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; in Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1604, è collocata nella sezione relativa agli anni 1594-1598; i riferimenti interni a S. Caterina di Genova la fanno immaginare risalente agli anni 1596-1598]. [Argomento soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Scherza con l'Amico che troppo l'aveva lodato: gli chiede un servigio, finalmente scrive non so che d'un Padre."].
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 854, Misto
Compilatore Ceriotti Luca - Ferretti Chiara
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