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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
N. |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Bene havete fatto a far servitù a Monsignor Illustrissimo vostro |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive [a un imprecisato destinatario in abito religioso] di aver fatto bene a dichiararsi servitore a un certo cardinale [forse l'allora protettore della congregazione cassinese, Alessandro Peretti Damasceni] e tuttavia a rifiutarne il sostegno per essere elevato alla dignità di "prelato" [se qui si tratta di un confratello cassinese di Grillo, si intende allora il grado di priore, o più facilmente quello di abate]. Con ciò ha dimostrato di non essere posseduto dall’ambizione, difetto degli animi inferiori che spesso si accompagna al "detestabil mostro dell'ippocrisia". Chiude chiedendo al suo interlocutore di presentare e caldeggiare il contenuto di un [allora] accluso memoriale "scritto con lacrime di sangue et essibito co' più caldi e supplichevoli sospiri del mondo". [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; in Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1604, è collocata nella sezione relativa agli anni 1594-1598]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Loda la maniera, con la quale ha data risoluzione ad un suo Padrone Cardinale e gli raccomanda un memoriale."]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 850, Misto |
Compilatore |
Ceriotti Luca - Ferretti Chiara |
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