Mittente Grillo Angelo Destinatario Spinola Orazio
Data 1597 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo Roma
Incipit Hor'hora ho dal Signor Giannettino ricevuto la grazia impetratami
Contenuto e note Angelo Grillo ringrazia monsignor Orazio Spinola [suo cugino, perché figlio di Giovanni Spinola e Geronima Doria] per la "grazia" che questi gli ha ottenuto: ne ha avuto notizia da Giannettino [Spinola, fratello di Orazio]. Si congratula con il suo interlocutore per il nuovo incarico [plausibilmente quello di vicelegato di Bologna] che questi ha ricevuto. Vi intravede sia una dimostrazione della "prudenza" di Sua Santità [Clemente VIII], sia un largo campo d’azione ove lo Spinola potrà esercitare la propria virtù. Da ciò Grillo pronostica al cugino che presto arriverà al cardinalato, come egli spera di tutto cuore. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; è databile al 1597, anno della nomina dello Spinola a vicelegato di Bologna]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Rende grazie a Monsignor Spinola di favore impetrato, si congratula seco del nuovo carico, dal quale argomenta, e pronostica la sua esaltazione al Cardinalato."].
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 840, Misto
Compilatore Ceriotti Luca - Ferretti Chiara
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