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Mittente |
Battista Giuseppe |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
20/4/1653 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Avellino |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Se io avessi saputo che Vostra Paternità Reverendissima |
Contenuto e note |
Battista si rammarica di non esser andato a trovare l'Aprosio a Roma mentre si trovava nell'Urbe con Francesco Marino Caracciolo. Invita l'Aprosio a fare visita al Caracciolo qualora fosse ancora a Roma. Rassicura l'Aprosio, impegnato in affari religiosi, augurandosi che possa dedicarsi presto alle muse e lo avverte che le sue lettere gli verranno recapitate tramite Lorenzo Crasso. Battista sta rivedendo i "Commentari" di [Marco Aurelio] Severino (Severini) sopra le 'Rime' di Della Casa [a stampa nelle 'Rime di M. Gio. Dela Casa sposte per M. Aurelio Severino secondo l’Idee d’Hermogene con la Giunta delle Spositioni di Sertorio Quattromani et di Gregorio Caloprese', Napoli, Bulifon, 1694] ed esprime su di essi un giudizio parzialmente negativo. |
Fonte o bibliografia |
Gino Rizzo, Lettere di Giuseppe Battista al padre Angelico Aprosio, "Studi secenteschi", XXXVIII, 1997, pp. 267-318, pp. 290-291. |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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