Mittente Grillo Angelo Destinatario Guazzo Stefano
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo Pavia
Incipit Mi rallegro con Vostra Signoria che si trovi squartanata; ma
Contenuto e note Angelo Grillo si rallegra con Stefano Guazzo per essersi "squartanato" [cioè liberato della febbre quartana], anche se si duole che sia rimasto "squinternato", come è solito nella febbre quartana; si augura che con il recupero delle forze la febbre venga debellata definitivamente. Lo informa di aver stretto amicizia con il conte Alfonso Beccaria [detto Pensoso, accademico Affidato di Pavia]. Grillo è desideroso di servirlo e chiede a Guazzo di rassicurare il conte su questo; si augura che piaccia a Dio agevolar la strada a un'onorata impresa di cui tutti saranno soddisfatti: spera infatti che la Ghirlanda ['Ghirlanda della contessa di Casale Angela Bianca Beccaria', Genova, eredi di G. Bartoli, 1595, di cui Guazzo fu il curatore] compaia presto a stampa. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; è databile presumibilmente tra il 1589, anno in cui Guazzo si trasferì a Pavia, e il 1593, l’anno della sua morte]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Si rallegra della sua ricuperata sanità, dice aver stretta amicizia col Conte Beccaria, promette quel che gli è richiesto, esortandolo a dar fuori quanto prima la Ghirlanda, che poi s'è veduta."].
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 832, Misto
Compilatore Carminati Clizia - Ceriotti Luca - Ferretti Chiara
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