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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Santagata (Santa Agata) Marcellino, don |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
Cara mi è stata la nuova dell'arrivo a Milano di Vostra Paternità |
Contenuto e note |
Angelo Grillo si congratula con don Marcellino Santagata (Sant'Agata, Santagà) per il suo arrivo a Milano. Gli comunica di aver ricevuto "il libretto de' versi": l’ha scorso rapidamente, soffermandosi solo su alcuni "epigrammi latini". Certo il suo interlocutore potrà "considerarli" con più attenzione di quanta ne abbia potuta mettere lui, che si sente tuttora provato dall'improvvisa malattia che ha colpito suo fratello Paolo [Grillo], portandolo quasi alla morte. Se è piaciuto a Dio il lasciarlo tra noi, ciò è stato anche grazie a "i prieghi di tante anime divote", e in particolare dei padri [teatini] di S. Paolo di Napoli e di S. Siro di Genova. Adesso è sfebbrato e non prende più medicine, ma è tuttora convalescente. Preghi anche Santagata per la sua buona salute. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; è databile agli anni 1578-1594 sulla scorta di Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1604]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Sente piacere della sua soddisfazione della nuova stanza di Milano, e scrive aver ricevuto un libretto, in fine gli dà conto della infermità del Signor Paolo suo fratello."]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 830, Misto |
Compilatore |
Ceriotti Luca - Ferretti Chiara |
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