|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Lupi Pietro |
Data |
|
Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Siena |
Incipit |
Resto obligato a Vostra Signoria delle lodi, che mi |
Contenuto e note |
Angelo Grillo ringrazia Pietro Lupi per le lodi che questi gli ha rivolto. Per quanto lusinghiere, non serviranno tuttavia a risvegliarne la vena poetica. Descrive infatti il proprio "ingegno affaticato, et il desiderio di gloria tutto sopito in un grandissimo desiderio di riposo", tanto che se fosse Temistocle, i trofei di Milziade non lo risveglierebbero. Si congratula, ma non si sorprende, per la riuscita di Giovanni Giacomo [Lupi] negli studi filosofici che questi ha intrapreso. [La lettera compare a stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; è databile al periodo 1578-1594 sulla scorta di Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1604]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Confessa l'obligo suo, dicendo, che le Muse non lo favoriscono: si rallegra del frutto, che fa nella filosofia un suo figliuolo, e gli propone il modo di raddolcire l'amarezze della fortuna."]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 827, Misto |
Compilatore |
Ceriotti Luca - Ferretti Chiara |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|