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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Tasso Torquato |
Data |
12/1584 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Brescia |
Luogo di arrivo |
Ferrara |
Incipit |
Mando a Vostra Signoria la risposta, che mi fa il Signor Prencipe di Mantova. |
Contenuto e note |
Angelo Grillo inoltra a Torquato Tasso la risposta che il principe di Mantova [Vincenzo Gonzaga] gli ha fatto pervenire, dal cui tenore noterà non solo quanto i suoi versi [‘Italia mia che l’Appennin disgiunge’] siano stati grati al principe, ma anche quanto ne abbiano accresciuto il favore nei confronti dello stesso Grillo. Se ben sollecitati, riflette, i grandi personaggi gli paiono più facili a concedere grazie e a condonare gli errori di quanto non lo siano "gli animi bassi". Gli sembra dunque che, anche per il tramite del generoso principe [Vincenzo Gonzaga appunto] la scarcerazione di Tasso possa essere sperata ormai prossima. Gli trasmette i saluti dei propri fratelli. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Ciotti, 1602; dandone l'edizione, la datava al dicembre 1584 già Angelo Solerti, Vita di Torquato Tasso, II, Torino, Loescher, 1895, pp. 209-210, n. 189]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Mandandogli la risposta del Principe viene gentilmente a lodarlo, e a metterlo in ferma speranza d'esser tosto liberato dalla prigionia."]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 824, Misto |
Compilatore |
Ceriotti Luca - Ferretti Chiara |
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