Mittente Grillo Angelo Destinatario Spinola Anna
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Subiaco Luogo di arrivo Genova
Incipit Lungo silentio vengo io hora a romper con Vostra Signoria
Contenuto e note Angelo Grillo scrive a sua zia, Anna Spinola, per consolarla della morte del genero Francesco Grimaldi. Questa lettera, scrive Grillo, rompe un lungo silenzio, anche se con le lacrime più che con le parole, per la morte di Francesco, genero di sua zia, ma che lei amava come un figlio; per lui un cugino, ma che amava come un fratello. Dio ha deciso di cogliere il signor Francesco più perfetto di virtù che di anni ed egli ha concluso il suo percorso sia da perfetto religioso che da compiuto cavaliere, privilegio non ordinario tra le persone marittime. [La lettera si trova nel libro IV dell'edizione Venezia, Ciotti, 1604, il che la attesta tra il 1601 e il 1604; la residenza monastica di Grillo a Subiaco è attestata dal 1599 al 1602, quindi si evince che la lettera sia stata scritta tra il 1601 e il 1602]. [Pubblicata anche in Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', vol. IV, Venezia, Dusinelli, 1614, pp. 148-149]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "La conforta per la morte del genero, pur al solito suo, con bellissime ragioni."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 42, Consolazione
Compilatore Carlini Serena
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