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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Zucchi Bartolomeo |
Data |
1597 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
Sento la morte del padre di Vostra Signoria, quasi mio proprio danno |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a Bartolomeo Zucchi per consolarlo della morte del padre [che lo Zucchi gli aveva comunicato con lettera del 5 luglio 1597, poi data in stampa in Bartolomeo Zucchi, 'Lettere', Venezia, Compagnia dei Minimi, 1599, II, c. 89rv]. Grillo scrive a Zucchi di sentire la morte del padre di lui quasi come suo danno, e che per questa perdita può più compatirlo che consolarlo. Grillo prosegue affermando di essere stato da poco travagliato da una lunga e pericolosa indisposizione. Conclude scrivendo a Zucchi che occorre conformarsi con la volontà di Dio e prega che lo conforti. [La lettera fu pubblicata anche da Bartolomeo Zucchi in 'L’Idea del Segretario', IV, Consolazione, Venezia, Dusinelli, 1614, p. 203, dove è indicato come luogo di arrivo "Monza"]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Passa ufficio di consolazione col Zucchi addolorato per la morte del padre."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 35, Consolazione |
Compilatore |
Carlini Serena |
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