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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Spinola Girolama |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Non so, qual sarà stimata maggior leggerezza, o quella di Vostra Signoria |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive alla sorella, Girolama Spinola, riguardo la morte della sua cagnolina. Grillo non sa se è considerata maggior leggerezza quella della sorella, che si duole tanto per la morte di una cagnolina o la sua che le scrive, non per riprenderla, ma per consolarla. Anche se a Girolama la sua cagnolina, Marfisa, non sembrava ancora matura per la morte, invece lo era e ora anche se non ha bene, non ha neppure male. Grillo conclude pregando che il signore la guardi con il cognato e i nipoti. Grillo cita Melampo [il cane di Grillo, che lascia in custodia a suo nipote Francesco Spinola.] [Trovandosi la lettera nel primo libro dell'edizione Venezia, Ciotti, 1604 possiamo evincere che sia stata scritta tra il 1578 e il 1594; sappiamo inoltre che Genova è stata residenza monastica di Grillo dal 1586-7 al 1593, quindi si potrebbe restringere il lasso di tempo a questi anni]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Consola la Signora sua sorella per la privazione d'una cagnoletta."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 30, Consolazione |
Compilatore |
Carlini Serena |
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