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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Spinola Alessandro |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Che cosa è questa vita, fuor che un breve, et |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive ad Alessandro Spinola [suo cugino] riguardo la morte della madre di questi [Niccolosia Spinola]. Grillo inizia la lettera con una metafora, la vita è come un breve e nuvoloso giorno d'inverno, a molti interrotto al mattino ad altri a mezzogiorno, pochi ne vedono la sera, ma la madre di Alessandro è morta vicino alle ultime ore, con la stessa purezza e innocenza di vita che aveva nelle prime. [Alessandro Spinola è cugino di Angelo Grillo, sua madre stando alla genealogia era Niccolosia (Nicoletta) Spinola; trovandosi la lettera nel primo libro dell'edizione Venezia, Ciotti, 1604 possiamo evincere che sia stata scritta tra il 1578 e il 1594; Genova risulta residenza monastica di Grillo tra il 1586/7 e il 1593, quindi la lettera è collocabile in questo periodo]. [Pubblicata anche in Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', vol. IV, Venezia, Dusinelli, 1614, p. 148]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Dà animo allo Spinola a sofferire con fortezza la morte della madre."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 29, Consolazione |
Compilatore |
Carlini Serena |
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