Mittente Grillo Angelo Destinatario Spinola Giovan Battista
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Napoli
Incipit Le lagrime occolte di questa mia lettera non sono altro
Contenuto e note Angelo Grillo scrive a suo cugino Giovan Battista Spinola riguardo la morte del fratello di questi [non nominato]. Grillo è addolorato da questa morte e prova compassione per il cugino che resterà tormentato dall'improvvisa e grave perdita. Grillo scrive che il cugino farà conoscere, per pratica, che la vita non è in nostro possesso: siamo solo usufruttuari di un esattore, il tempo, e dello stesso Dio che è creatore del tempo e di tutte le cose. [Data la mancanza della lettera nelle edizioni precedenti alla Venezia, Giunti-Ciotti, 1608, possiamo ipotizzare che sia stata scritta tra il 1604 e il 1608]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Scopregli il dolor che sente della morte di suo fratello."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 20, Condoglienza
Compilatore Carlini Serena
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