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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Spinola Scipione |
Data |
1605 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Genova |
Incipit |
Con la lettera del Signor Gio. Francesco hebbi questa settimana |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a suo cognato, Scipione Spinola, riguardo la morte di sua zia Maria Spinola. La notizia della morte, inaspettata, della zia è giunta a Grillo tramite una lettera di Giovan Francesco [Spinola]. Angelo soffre particolarmente per la morte della zia in quanto, sostiene, rivede in lei sua madre [Barbara Spinola di Luccoli] e ne elogia varie virtù che richiamavano questa somiglianza. Cita Girolama [Grillo], sua sorella, con la quale condivide il travaglio della perdita. [Sappiamo da Elio Durante e Anna Martellotti, 'Don Angelo Grillo o.s.b alias Livio Celiano poeta per musica del secolo decimosesto', Firenze, SPES, 1989, che la morte di Maria Spinola avvenne nell'anno 1605, quindi possiamo evincere che la lettera sia stata scritta quell'anno]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Ha il suggetto dell'antecedente; ma si diffonde maggiormente nelle lodi di sì lodevol gentildon(n)a."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 16, Condoglienza |
Compilatore |
Carlini Serena |
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