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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Spinola Nicolò |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Monastero di Santa Caterina in Genova |
Luogo di arrivo |
Genova |
Incipit |
Tengovi tenore Signor mio, non solamente |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive allo zio Nicolò Spinola riguardo al male che affligge quest'ultimo. Dichiara di essere a sua volta talmente abituato a soffrire da non riuscire più a rallegrarsi. Si augura che Dio li aiuterà. Prosegue la lettera, dal significato enigmatico, dispiacendosi con lo zio perché "il suo Tersite tornò vacuo" [citando Tersite personaggio dell'Iliade di Omero]. Conclude chiedendo allo zio di aggiornarlo sul suo stato e di dirgli se avranno occasione di rivedersi presto. [Si può evincere dall'edizione Venezia, Ciotti, 1604, in cui la lettera è inserita nel libro II, che essa sia stata scritta tra il 1594 e il 1598; e probabilmente tale arco cronologico può essere ristretto al periodo 1595-1598, epoca di residenza di Grillo nell'abbazia di S. Caterina di Luccoli]. [Nelle edd. Venezia, Ciotti, 1602 e 1604 il luogo di arrivo non è specificato]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Si duole del mal del Sig. suo zio.] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 12, Condoglienza |
Compilatore |
Carlini Serena |
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