Mittente Segni Giulio Destinatario Vannozzi Bonifacio
Data 1/5/1615 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo
Incipit Vostra Signoria reverendissima nel ritorno costì del Signor Francesco Forteguerra
Contenuto e note Giulio Segni scrive a Bonifacio Vannozzi per avvertirlo che col ritorno di Francesco Forteguerri [amico e discepolo di Vannozzi] saprà dalla sua voce cosa pensa [Melchiorre] Zoppio [medico, filosofo e letterato bolognese] di una certa "scrittura". Lo informa di avere consegnato a Forteguerri tre volumi rilegati e due sciolti dei suoi 'Avvertimenti' [Bonifacio Vannozzi, 'Della suppellettile degli avvertimenti politici, morali et christiani', 3 voll., Bologna, eredi di Giovanni Rossi, 1609-1613]. Si compiace alla notizia dell'intenzione di Vannozzi di dare alle stampe un terzo volume delle sue 'Lettere miscellanee' [quello cioè, poi uscito nel 1617, ove rientra anche la presente missiva], notizia contenuta in una missiva consegnatagli da Angelo Grillo, al quale Segni ha reso visita sapendolo di passaggio a Bologna, dove l'abate cassinese si è fermato due giorni. Trasmette inoltre i ringraziamenti del cardinale [Luigi] Capponi [allora legato pontificio a Bologna] per la copia degli 'Avvertimenti politici' ricevuta in dono. Segnala che tanto tali 'Avvertimenti', quanto le 'Lettere' di Vannozzi incontrano nella "corte" [del legato pontificio] l'unanime apprezzamento dei "vertuosi" e in particolare quello di Romolo Paradisi (Paradiso), valente segretario [del cardinale Capponi]. Infine dà notizia di avere in stampa un volume di lettere inedite del Tasso [poi uscito come 'Lettere del signor Torquato Tasso non più stampate', Bologna, Cochi, 1616], di cui era stato amico per vent'anni e che sovente aveva onorato con la propria presenza la sua casa.
Fonte o bibliografia Bonifacio Vannozzi, Lettere miscellanee, III, Bologna, Cecchi, 1617, pp. 669-671
Compilatore Carlini Serena
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