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Mittente |
Lauro Giovanni Battista |
Destinatario |
Grillo Angelo |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
[Roma] |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
A quo die de Casinatis Monte augustissimo secessu |
Contenuto e note |
Giovanni Battista Lauro (Lauri) scrive ad Angelo Grillo che, da quando hanno parlato di Montecassino, è maturato in lui un grandissimo desiderio di visitare quell’antico cenobio, pascolo dello spirito dove i monaci si alimentano della vera sapienza. Quanto spesso, infatti, gli succede di assistere allo spettacolo di ingegni pur brillanti, ma che, mossi dall’ambizione e dall’invidia, anziché perseguire la virtù diffondono il veleno di una cattiva condotta! Quella conversazione gli ha fatto venire alla mente Mercurio, o le ali di Perseo, perché l’ha sottratto alle Gorgoni e portato in volo in un luogo ove non si avverte il fetore delle corti. Chiede dunque a Grillo di raccomandarlo all’abate di Montecassino, affinché lo ospiti qualche giorno e gli consenta l’accesso alla biblioteca monastica. [La missiva potrebbe risalire agli ultimi mesi del 1619 perché non presente nella prima raccolta epistolare data in stampa dal Lauri ('Epistolarum centuria prima', Perugia, Stamperia Augusta, 1618) e poi inserita tra altre, sovente prive di data oppure per lo più datate al 1619]. |
Fonte o bibliografia |
Giovanni Battista Lauri, Epistolarum centuria selecta, Roma, Fei, 1621, pp. 195-196, num. 70 |
Compilatore |
Carlini Serena |
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