Mittente Grillo Angelo Destinatario Ferrari Fulgenzio, abate di S. Sisto [di Piacenza]
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo Piacenza
Incipit L'affettionata osservanza mia di molti anni, che Vostra Paternità Reverenda
Contenuto e note Angelo Grillo risponde a Fulgenzio Ferrari, abate di S. Sisto di Piacenza, scusandosi di non poter esaudire la sua richiesta, giratagli dal proprio abate, di ospitare un "gentiluomo" nel monastero [di cui è priore: si tratta qui forse di S. Giuliano d'Albaro, ma più probabilmente di S. Caterina di Genova], essendone le stanze fruibili ad uso di foresteria già concesse al magistrato dell'Abbondanza, e dunque stivate di grano. [La lettera compare in tutte le edizioni, ma sino all'edizione Venezia, Giunti-Ciotti, 1608 presenta nell'incipit la variante "L'affettionata servitù, et osservanza mia di molti anni". Nell'edizione Venezia, Ciotti, 1604 è compresa nella sezione relativa al periodo tra il 1594 e il 1598]. [Argomento soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Risponde a lettera di complimento; poi fa scusa in nome del P. Abbate, di se stesso di non poter gratificarlo della richiesta."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 842, Misto
Compilatore Belotti Andrea
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