Mittente Grillo Angelo Destinatario
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Perugia Luogo di arrivo
Incipit Il vostro discorso m'è capitato in Perugia; et direi, che m'ha dicapitata la borsa
Contenuto e note Angelo Grillo scrive ad un amico, la cui identità è ignota, scherzando gentilmente con lui in riferimento al discorso che gli è stato mandato. Grillo reputa il discorso in sé bello, o semibello, non altrettanto il fatto che sia stato inviato per posta visto che non si tratta di una lettera necessaria, ma di un negozio letterario: infatti, ha dovuto pagare salato il porto. [La lettera compare unicamente nell'edizione 1612 (Angelo Grillo, 'Lettere', vol. II, Prima impressione, Venezia, Deuchino, 1612), non fu perciò riproposta nell'edizione definitiva del 1616 (Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Ciotti, 1616)]. [Argomento soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Con occasione d'un discorso scherza gentilmente con l'amico."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, Venezia, Deuchino, 1612, II, p. 311
Compilatore Belotti Andrea
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