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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Pinello (Pinelli) [Domenico], cardinale |
Data |
1595 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
L'Ufficio di condoglienza, ch'io vengo a fare con Vostra Signoria Illustrissima |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive al cardinale [Domenico] Pinelli (Pinello) porgendo le proprie condoglianze per la morte del fratello Giovanni Agostino [Pinelli] [agente della Repubblica di Genova, banchiere in Roma, tesoriere generale e infine depositario della Camera apostolica]. Grillo consola il cardinale Pinelli argomentando che Dio richiama le anime nell'ora in cui conviene che queste trovino riposo. [La lettera risale a poco dopo la morte di Giovanni Agostino Pinelli avvenuta nel 1595]. [Pubblicata anche in Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', vol. IV, Venezia, Dusinelli, 1614, p. 201]. [Argomento soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Passa ufficio di condoglienza col Sig. Cardinale, et con un'efficacissima ragione chiudendo la lettera, lo consola."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 11, Condoglienza |
Compilatore |
Belotti Andrea |
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