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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Fontana Vincenzo |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Mi condoglio con Vostra Signoria della morte, non so s'io mi dica |
Contenuto e note |
Angelo Grillo porge a Vincenzo Fontana le proprie condoglianze per la morte dello zio Francesco. Il legame tra Vincenzo e il defunto è tale da poter essere definito paterno. Grillo parla delle virtù e dei costumi incorrotti di Francesco e rivela che il suo ricordo è destinato a durare come un lume inestinguibile. [Sulla base di Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Ciotti, 1604, la missiva può essere datata tra il 1578 e il 1594; l'intervallo può poi essere ulteriormente ristretto tenendo conto che Grillo fu di stanza in San Benedetto Po solo fino al 1579 e poi ancora nell'anno monastico 1585-1586]. [La lettera è pubblicata anche in Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', vol. IV, Venezia, Dusinelli, 1614, p. 162]. [Argomento soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Si conduole della morte del Zio del Fontana, et con un fonte d'eloquenza lo va consolando."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 7, Condoglienza |
Compilatore |
Belotti Andrea |
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