Mittente Grillo Angelo Destinatario Doria Agostino
Data 1592 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Genova (S. Benigno di Capofaro) Luogo di arrivo Genova
Incipit Lascierò al giudicio di Vostra Signoria che sa l'antico ossequio
Contenuto e note Angelo Grillo partecipa al dolore per la morte di Nicolò Doria [doge della Repubblica di Genova dal 1579 al 1581] scrivendo al fratello di lui, Agostino Doria [anch'egli poi doge genovese, dal 1601 al 1603]. Grillo lamenta che tale scomparsa è sentita da tutti come un danno universale a causa dell'immortale memoria che Nicolò ha lasciato grazie al proprio operato. La consolazione che resta ad Agostino è la volontà di Dio, quella d'aver donato al fratello la vita eterna. [La lettera compare a stampa a partire dal 1608 (Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Giunti, Ciotti e Compagni, 1608); risale a poco dopo la morte di Nicolò Doria, avvenuta il 13 ottobre 1592]. [Argomento soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Partecipa il dolor, che sente per la morte del medesimo Doria co 'l Sig. suo fratello, stato anch'egli poscia Duce di Genova."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 4, Condoglienza
Compilatore Belotti Andrea
vai al documento
Torna all’elenco dei risultati