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Mittente |
Calvi Donato |
Destinatario |
Magliabechi Antonio |
Data |
21/4/1677 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Bergamo |
Luogo di arrivo |
[Firenze] |
Incipit |
Ne' pregiatissimi et da me stimatissimi caratteri di Vostra Signoria Illustrissima |
Contenuto e note |
[Autografa] Alla richiesta di Antonio Magliabechi, intervenuto a favore di [certo] padre Prospero da Bologna [religioso della Congregazione agostiniana di Lombardia]", Donato Calvi risponde rammaricandosi della difficoltà del "negozio" per il quale viene sollecitato [probabilmente un impiego presso l'Ospedale degli Incurabili di Venezia]. Da tempo, infatti, Calvi, ignaro dei desiderata di Magliabechi, e informato delle aspirazioni di padre Prospero solo da padre [Giovanni Francesco] Benvenuti, ha fatto istanza a Venezia a favore di un altro religioso [della stessa Congregazione], [certo] padre Agostino Maria da Bologna. Procurerà comunque, per una via che si riserva, di favorire il candidato del corrispondente. Gli sviluppi della disputa dottrinale fra i padri [Francisco] Macedo ed [Enrico] Noris lo atterriscono, come guerre civili che "lacerano le viscere della Chiesa". Riceverà per il tramite di padre [Giovanni Francesco] Benvenuti i "fogli" [forniti da Magliabechi, probabilmente libelli della disputa o loro trascrizioni] che gli saranno cari non per la materia ma per il donatore. |
Fonte o bibliografia |
Marco Bernuzzi, 'Trovandomi in finibus terrae. Lettere inedite di Donato Calvi ad Antonio Magliabechi', in 'Testimoni dell'ingegno. Reti epistolari e libri di lettere nel Cinquecento e nel Seicento', a cura di Clizia Carminati, Sarnico, Edizioni di Archilet, 2019, pp. 480-481 |
Compilatore |
Bernuzzi Marco - Poli Michele |
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