Mittente Tesauro Emanuele Destinatario Savoia Carlo Emanuele II di
Data 20/9/1672 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Luogo di arrivo [Torino]
Incipit Se bene il conoscer me stesso tanto povero di meriti
Contenuto e note Emanuele Tesauro scrive a Carlo Emanuele II di Savoia per raccomandare il “Conte di Cervere” [Lodovico Muratore, nipote di Tesauro] per la carica che per molti anni “con tanta prudenza e fedeltà” era stata del padre, Giovan Battista Muratore [marito di Margherita Tesauro, figlia del fratello maggiore di Emanuele, Lodovico, deceduto il 17/9/1672, secondo la nota della Doglio all’edizione citata nel campo Fonte]. [La carica era forse quella di “maestro di cerimonie, introduttore degli ambasciatori” presso la conte ducale, nota della Doglio]. Si è deciso a fare questo non solo per la “strettezza del sangue”, ma perché crede che il Conte abbia le “qualità necessarie a quell’impiego”. Confida infine nella clemenza del duca, “sempre diluviante di grazie”. [La lettera è scritta probabilemente da Torino o dalla residenza in Vigna, dove Tesauro dimorava in quegli anni].
Fonte o bibliografia Emanuele Tesauro, ‘Scritti’, a cura di Maria Luisa Doglio, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2004, p. 151, lettera 10.
Compilatore Cutrì Maicol
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