Mittente Calici Giovanni Battista Destinatario Aprosio Angelico
Data 21/7/1665 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Piacenza Luogo di arrivo
Incipit Penserà Vostra Paternità Molto Reverenda che la favoritissima sua lettera
Contenuto e note Sebbene con ritardo, gli è stato finalmente consegnato il proprio ritratto, che con questa accompagnatoria invia ad Aprosio. Spedisce entrambi "per la via di Compiano" e per il tramite "del signor Carlo Serpaglio, arciprete di Bedonia". Per quanto gli è stato possibile appurare, inoltre, la Grillaia non ha superato il vaglio del "censore" [di Piacenza] a causa di "qualche cosa d'osceno" che "la rendeva poco acconcia alla bontà dei costumi". Se ne dispiace, poiché a suo giudizio in tale opera "l'invenzione è ingegnosa, lo stile adeguato e l'erudizioni sono peregrine". In ogni caso, la definitiva decisione censoria si avrà a Roma, "dove la materia sarà ventilata con esattezza". Si rallegra infine con Aprosio alla notizia della sua guarigione da un male alla mano che recentemente lo aveva afflitto.
Fonte o bibliografia Gian Luigi Bruzzone, Corrispondenti piacentini del p. Angelico Aprosio: lettere inedite di Giovan Pietro Crescenzi Romani e Gian Battista Calici, "Bollettino storico piacentino", XCIII, 1998, p. 110
Compilatore Ceriotti Luca
Torna all’elenco dei risultati