Mittente Della Casa Giovanni Destinatario Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello
Data 30/10/1546 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo Trento
Incipit Ho fatto pagare i mille scudi a messer Biagio Cervini
Contenuto e note Il nunzio apostolico Giovanni Della Casa ha pagato i mille scudi a "Biagio Cervini" [fratello di Marcello] "per servitio di Nostro Signore" [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese] e dei legati al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II]. Della Casa chiede ai legati di non informare Roma di aver ricevuto la somma da lui, affinché "Monsignor thesoriero" [Bernardino Elvino] non sia meno sollecito in futuro nel provvedere ai bisogni del Concilio, facendo affidamento sul nunzio. [Il contenuto della missiva si riferisce a un prestito di mille scudi a favore dei legati; infatti, nonostante l'invio di mille scudi a giugno e nuovamente ad agosto del 1546 (cfr. le lettere "Mandiamo Antonio Manelli nostro familiare et apportatore della presente a posta" e "Questa sera per Antonio Manelli nostro familiare havemo ricevuta la lettera di Vostra Signoria Reverenda d'i 16"), in ottobre i legati chiesero al nunzio un prestito di altri mille, per cui vedi Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, lettere 74, 75, 76, 79, 81, 87, 94, 104, 180. La lettera si conserva in Firenze, Archivio di Stato, Carte Cervini, filza 42, c. 48].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 275-276 (nr. 193)
Compilatore Tani Irene
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