Mittente Della Casa Giovanni Destinatario Cervini degli Spannocchi Marcello
Data 12/3/1545 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo
Incipit Il Cardinale di Mantova ha mandato qui un suo servitore
Contenuto e note Giovanni Della Casa riporta al legato pontificio al Concilio di Trento Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II] gli ultimi avvisi ricevuti. Il "Cardinale di Mantova" [Luigi Ercole Gonzaga] ha inviato un suo servitore, "figliolo di messer Francesco delle Arme", con una lettera per "Lodovico delle Arme" [Ludovico dall'Armi] per sapere quali ordini ha ricevuto dall'Inghilterra contro "Polo" [Reginald Pole, legato al Concilio: Pole ritardò il proprio arrivo a Trento a causa della voce secondo cui Enrico VIII aveva assoldato dall'Armi per ucciderlo, a motivo degli attriti causati dal divorzio da Caterina d'Aragona]. Il condottiero ha negato di aver ricevuto un simile incarico dal "Re" [Enrico VIII, re d'Inghilterra]. Inoltre dall'Armi è appena tornato da Trento, dove sembra che abbia parlato con il "Vescovo della Cava" [Giovanni Tommaso Sanfelice]. Della Casa aggiunge che "Monignor di Monluc" [Jean de Monluc, ambasciatore francese] dovrebbe avere ricevuto una lettera da Costantinopoli del 18 febbraio, consegnata da "uno che è venuto di là". A tal proposito, Monluc ha riferito in "Collegio" [a Venezia] che il "Turco" [Solimano I] manda a dire al "Re" [Francesco I, re di Francia] che si rallegra della pace stipulata da parte sua con "l'Imperatore" [Carlo V]. Il sovrano francese vorrebbe proporre una tregua a Solimano, ma ha saputo che il "Re de' Romani" [Ferdinando I d'Asburgo] ha inviato un suo uomo a Costantinopoli allo stesso scopo. Della Casa riporta che "questi Signori" [il governo veneziano] hanno ricevuto lettere dall'oratore di Praga, il quale sostiene che Carlo V ha accordato le nozze tra la figlia di Ferdinando I [Maria d'Austria] e "Monsignor d'Orliens" [Carlo, duca d'Orléans] e la cessione [dello Stato di] "Milano". [L'accordo sfumò a causa della prematura morte di Carlo, cfr. lettere "Questa mattina ho ricevuta una lettera di Vostra Signoria Reverenda d'i XIX" e "Hiermattina arrivò qui un corriere di Francia che portò a Sua Cesarea maestà". Per l'accordo vedi la lettera: "C’è parso molto nuovo che in Venetia si stampino le cose di questo Concilio"]. Sulla stessa questione, il "secretario" di Venezia che si trova a Milano ha detto che è giunto là un "cancelliero" del "Conte Francesco da Landriano" [Francesco Taverna, conte di Landriano, gran cancelliere dello Stato di Milano], che si trova alla corte cesarea a nome del "Marchese del Vasto" [Alfonso d'Avalos], il quale riferisce che Carlo V terrà il possesso a vita di Milano e che Carlo d'Orléans ne sarà luogotenente, come lo era stato "Antonio da Leva" [Antoine de Leyva, primo governatore dello Stato di Milano] "appresso il Duca di Milano" [Filippo il Prudente, figlio di Carlo V, duca di Milano dal 1540]. Della Casa aggiunge che da "Fontanella, Castiglione et altri lochi in quelli confini" si stanno preparando per una prossima "impresa di Ungaria" [l’Ungheria, dopo la guerra del 1526, rimase oggetto di contesa tra gli Asburgo e Solimano I]. "Di Fiandra" [dalle Fiandre] si è saputo che "Granvela" [Antoine Perrenot de Granvelle] è partito il 21 [febbraio 1548] per andare alla "Dieta" [di Worms]. [La lettera è conservata in Firenze, Archivio di Stato, Carte Cervini, filza 28, cc. 108-109 e una sua copia è si trova nello stesso fondo, nella filza 30, c. 108]
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 269-271 (nr. 189)
Compilatore Tani Irene
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