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Mittente |
Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
Sapemo esser superfluo ricordare a Vostra Signoria Reverenda che mandi spesso persone |
Contenuto e note |
I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II] chiedono a Giovanni Della Casa di inviare persone qualificate a controllare i predicatori e di punire severamente ogni trasgressione. Non è ancora tornato il corriere inviato a Roma con la risposta data a "Don Diego" [Hurtado de Mendoza]. [Si tratta della risposta di Paolo III alla protesta di Carlo V circa la traslazione del Concilio a Bologna. Priva di intestazione e datazione, la lettera sarà da collocare nel febbraio 1548, dato che nella missiva del 30 gennaio si parla dell'imminente arrivo della risposta a Mendoza, vedi "Havemo ricevuta la lettera de Vostra Signoria Reverenda d’i 25 et con essa li avisi di Germania"]. |
Fonte o bibliografia |
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, p. 265 (nr. 184) |
Compilatore |
Tani Irene |
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