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Mittente |
Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
[Trento] |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
La Signoria Vostra sia pregata di non pigliar fastidio della retardazione |
Contenuto e note |
I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II] si scusano con il nunzio apostolico Giovanni Della Casa per il ritardo nella restituzione dei mille scudi. [Infatti nonostante l'invio di mille scudi a giugno e nuovamente ad agosto del 1546 (cfr. le lettere "Mandiamo Antonio Manelli nostro familiare et apportatore della presente a posta" e "Questa sera per Antonio Manelli nostro familiare havemo ricevuta la lettera di Vostra Signoria Reverenda d'i 16"), in ottobre i legati chiesero a Della Casa un prestito di altri mille, per cui vedi Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, lettere 74, 75, 76, 79, 81, 87, 94, 104, 180 e 193. Pertanto la lettera sarà databile tra il 12 agosto 1546 e il 16 gennaio 1547, quando i legati restituiscono la prima parte del prestito. La lettera è trascritta da Trifone Benci, segretario del Concilio (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)]. |
Fonte o bibliografia |
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, p. 262 (nr. 180) |
Compilatore |
Tani Irene |
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