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Mittente |
Del Monte Giovanni Maria; Cervini degli Spannocchi Marcello |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
Data |
30/1/1548 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Havemo ricevuta la lettera de Vostra Signoria Reverenda d’i 25 et con essa li avisi di Germania |
Contenuto e note |
I legati pontifici al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] e Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II] hanno ricevuto la lettera del 25 [gennaio] di Giovanni Della Casa con gli aggiornamenti dalla Germania [la missiva non è conservata in Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 14830]. I legati informano il nunzio che con buona probabilità oggi a Roma "Nostro Signore" [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese] comunicherà a "Don Diego" [Hurtado de Mendoza] la sua risposta [alla richiesta di Carlo V di portare nuovamente la sede del Concilio a Trento. Il pontefice aveva convocato a Roma anche Cervini che è appena rientrato a Bologna]. Le ultime notizie ricevute da Augusta risalivano al 16 [gennaio] e riguardavano la relazione del "Reverendissimo di Trento" [Cristoforo Madruzzo] e la richiesta di "Sua Maestà Cesarea" [Carlo V; si alludeva ancora alla traslazione del Concilio]. Dalla Francia non sono giunti aggiornamenti dalla lettera dell'11 [gennaio], della quale hanno già inviato copia a Della Casa [anche questa lettera non è conservata nel codice Vat. lat. 14830. La missiva è trascritta da Trifone Benci, segretario del Concilio; si registra un'integrazione interlineare probabilmente di Del Monte (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)]. |
Fonte o bibliografia |
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 226-227 (nr. 144) |
Compilatore |
Tani Irene |
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