Mittente Del Monte Giovanni Maria Destinatario Della Casa Giovanni
Data 18/1/1548 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Venezia
Incipit Havendomi il magnifico messer Astorre nostro fatto intendere d’havere un messo per Venetia
Contenuto e note Il legato pontificio al Concilio di Trento Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] coglie l'occasione dell'invio di un messo a Venezia da parte di "messer Astorre" [della Volta] per offrire un breve aggiornamento al nunzio Giovanni Della Casa. Nello specifico riferisce che il più giovane dei due "dottori spagnoli" [Francisco Vargas oppure Martín de Velasco, vedi lettera del 16 gennaio 1548: "Questa mattina hebbi la lettera de Vostra Signoria Reverenda d’i XI con la copia delli avisi"] è partito per Roma, probabilmente per informare "Don Diego" [Hurtado de Mendoza] sulla "protestazione". [Infatti i due fiscali avevano presentato in congregazione la richiesta dall'imperatore Carlo V di spostare nuovamente la sede del Concilio a Trento; in questo momento anche l'altro legato, Marcello Cervini degli Spannocchi, futuro papa Marcello II, si trovava a Roma, convocato da Paolo III per discutere della traslazione (cfr. Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, lettere 118, 120, 122, 123, 135, 139 e 145)]. Il prossimo venerdì [il 20 gennaio 1548] il Concilio darà la sua risposta al fiscale che è rimasto a Bologna. [La lettera è trascritta da Trifone Benci, segretario del Concilio, mentre la formula di saluto e la firma sono autografe di Del Monte (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, p. 225 (nr. 143)
Compilatore Tani Irene
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