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| Mittente |
Cervini degli Spannocchi Marcello |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
| Data |
17/1/1548 |
Tipo data |
effettiva |
| Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Venezia |
| Incipit |
L’Arcivescovo Cesarcense exhibitor di questa viene a Venetia per tornarsene alla patria sua |
| Contenuto e note |
Il legato pontificio al Concilio di Trento, Marcello Cervini degli Spannocchi [futuro papa Marcello II] raccomanda al nunzio Giovanni Della Casa "l’Arcivescovo Cesarcense" [l’arcivescovo di Cesarea di Palestina: Alderico Biliotti, che entrò in carica nel 1523 e che già nel 1500 era stato rettore della prioria di Santa Lucia a San Giovanni Val d’Arno, oppure Giacomo Benuzio, che rimase in carica sino al 1572]. Il vescovo è infatti diretto a Venezia e porterà con sé un breve di "Nostro Signore" [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese] e una raccomandazione di [Alessandro] Farnese. [In questo momento Cervini si trova a Roma perché convocato dal pontefice per discutere della traslazione del Concilio di Trento, vedi Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, lettere 118, 120, 122, 123, 135, 139 e 145. La lettera è di mano di un segretario, mentre la formula di saluto e la firma sono autografe di Cervini (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)]. |
| Fonte o bibliografia |
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 224-225 (nr. 142) |
| Compilatore |
Tani Irene |
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