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Mittente |
Del Monte Giovanni Maria |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
Data |
6/12/1547 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
In risposta della lettera di Vostra Signoria Reverenda d’i 29 del passato, non ho da dire altro |
Contenuto e note |
Il legato pontificio al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro Giulio III] ha ricevuto la lettera del nunzio Giovanni Della Casa del 29 [novembre, ovvero: "Io non ho altro che dirle per questa, se non che lo Illustrissimo Signor Duca d'Urbino"]. Informa il nunzio che il "Reverendissimo di Trento" [Cristoforo Madruzzo] e il "Signor Don Diego" [Hurtado de Mendoza] hanno chiesto a nome di "Sua Maestà Cesarea" [Carlo V] che la sede del Concilio sia portata nuovamente a Trento. [Sulla missione di Madruzzo a Roma vedi Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, lettere 117, 120, 123, 126, 128]. Si sta attendendo la risposta di "Sua Santità" [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese]. [L'altro legato, Marcello Cervini degli Spannocchi, in questo momento si trova a Roma dresso Paolo III per discutere appunto della traslazione del Concilio. La lettera è di mano di Trifone Benci, segretario del Concilio, mentre la formula di saluto e la firma sono di Del Monte (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)]. |
Fonte o bibliografia |
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 214-215 (nr. 132) |
Compilatore |
Tani Irene |
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