Mittente Del Monte Giovanni Maria Destinatario Della Casa Giovanni
Data 26/11/1547 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Venezia
Incipit Alla lettera di Vostra Signoria Reverenda de' 18 non mi occorre rispondere
Contenuto e note Il legato pontificio al Concilio di Trento, Giovanni Maria Del Monte [futuro papa Giulio III] ha ricevuto la missiva di Giovanni Della Casa del 18 [novembre: ovvero "Il vescovo di Cividal, nipote della felice memoria di Monsignor Illustrissimo Contarini"]. In risposta non può che ripetere quanto già riferito a "monsignor di Cividale" [Giulio Contarini, figlio di Federico e nipote di Gasparo, cui successe nel vescovado di Cividale di Belluno]: se Contarini non potrà recarsi [al Concilio a Bologna per motivi di salute], si cercherà di evitagli l'accusa di contumacia, ma, per quanto riguarda la sua esenzione dal pagamento delle decime, Del Monte è costretto a mettere in pratica il breve di "Nostro Signore" [Paolo III, al secolo Alessandro Farnese]. Infine ricorda al nunzio che Contarini ha già ricevuto una "gratia" a Trento. [Il vescovo aveva infatti partecipato l'anno precedente al Concilio ed era stato di conseguenza sollevato dal pagamento delle decime. La lettera è di mano del segretario del Concilio, Angelo Massarelli, mentre la formula di saluto e la firma sono di Del Monte (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.). In questo momento l'altro legato, Marcello Cervini degli Spannocchi, si trova a Roma per discutere con Paolo III della traslazione del Concilio].
Fonte o bibliografia Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, pp. 209-210 (nr. 127)
Compilatore Tani Irene
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