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| Mittente |
Massarelli Angelo |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
| Data |
25/11/1547 |
Tipo data |
effettiva |
| Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Venezia |
| Incipit |
In questa occasione, che ci ha fatto intendere havere messer Hestorre, non occorrendo |
| Contenuto e note |
[Sfruttando l'occasione della partenza] di "messer Hestorre" [forse Astorre della Volta+K151], il segretario del Concilio di Trento, Angelo Massarelli scrive personalmente al nunzio Giovanni Della Casa, dato che "Monsignor Reverendissimo di Monte" [Giovanni Maria Del Monte, futuro papa Giulio III] non ha notizie da comunicare. Non ci sono novità da Roma e le ultime comunicazioni da parte del cardinale di "Santa †" [Marcello Cervini degli Spannocchi, futuro Marcello II] risalgono al 18 [novembre] quando ancora non era giunto il "Cardinale di Trento" [Cristoforo Madruzzo: Cervini era stato chiamato da Paolo III per discutere della traslazione del Concilio, ma si attendeva l'arrivo di Madruzzo per prendere una decisione. Sulla questione vedi anche Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, lettere 117, 118, 120, 122, 123, 128, 135, 139 e 145]. Massarelli aggiunge che è arrivato [a Bologna] il "Cardinale di Giusi" [Carlo di Guisa, detto il Cardinale di Lorena, nominato prima arcivescovo e poi nel luglio del 1547 cardinale-duca di Reims. La lettera è autografa di Massarelli (vedi Irene Tani, Nuove riflessioni sul codice Vat. lat. 14830, in c.s.)]. |
| Fonte o bibliografia |
Giovanni Della Casa, Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento, edizione e commento a cura di Monica Marchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2020, p. 209 (nr. 126) |
| Compilatore |
Tani Irene |
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